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Paratormone: cos’è e perché è importante.

Paratormone

Il paratormone (abbreviato come PTH) è un ormone prodotto dalle quattro ghiandole paratiroidi, situate, appunto, nel collo dietro la tiroide.

Questo ormone è deputato a mantenere costanti i livelli di calcio circolanti e ha un ruolo cruciale nella regolazione del metabolismo anche di fosforo e magnesio. Il calcio è importante non solo per la salute delle ossa, ma anche per la trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione muscolare, la secrezione ormonale e altre reazioni chimiche ed enzimatiche. Un’altra funzione principale del paratormone è la stimolazione della conversione della vitamina D nella sua forma attiva (calcitriolo), che è essenziale per l’assorbimento intestinale del calcio.

Perché misurare il paratormone.

L’esame sul paratormone deve essere associato ad altri test diagnostici, come la determinazione dei livelli circolanti di calcio, fosforo e vitamina D. Si ricorre a questi esami in presenza di segni o sintomi che suggeriscano un alterato metabolismo del calcio, per esempio nelle donne in post-menopausa con un quadro di osteopenia o di osteoporosi in seguito a riscontro incidentale di alterati livelli di calcio.

È anche utilizzato nei pazienti con insufficienza renale cronica.

Possono essere sottoposti al test pazienti interessati da iperparatiroidismo primitivo o iperparatiroidismo secondario, ma anche nei soggetti con ipocalcemia, nel caso di sospetto malfunzionamento delle paratiroidi e quindi ridotti livelli di paratormone circolanti.


Quando e perché viene prescritto il test del paratormone

Siccome il paratormone è strettamente legato al calcio, il medico può prescrivere il test del PTH in presenza di valori ematici di calcio o superiori al normale (ipercalcemia) o inferiori (ipocalcemia). Lo scopo è cercare di capire perché si siano creati dei disequilibri di questo minerale nell’organismo.

I risultati del test del PTH vanno sempre valutati in associazione, oltre che ai livelli ematici di calcio, anche a quelli relativi a vitamina D e fosforo circolanti nel sangue, per avere un quadro più completo e significativo di indagine.

L’esame del sangue per il dosaggio del paratormone può essere richiesto anche in presenza di sintomi associabili a ipercalcemia quali:

  • Senso di sete
  • Nausea
  • Dolori addominali
  • Affaticamento

o in presenza di segnali che possono far pensare, al contrario, ad una condizione di ipocalcemia, quali:

  • Dolori e crampi muscolari
  • Formicolii a mani e piedi

Altre condizioni cliniche che possono indurre a richiedere il test del PTH sono la calcolosi e l’insufficienza renale, l’osteoporosi, l’ulcera peptica, fragilità delle unghie, psoriasi, aritmie e convulsioni, ma anche disturbi dell’umore come nervosismo, psicosi o depressione.

Come valutare i risultati del test.

Come già spiegato, nell’ottica di avere valori significativi dal punto di vista diagnostico, i livelli di concentrazione di paratormone (PTH) nel sangue devono sempre essere valutati tenendo in considerazione quelli relativi al calcio.

Quando entrambi sono normali, significa che il sistema di regolazione del calcio funziona in maniera adeguata. Se uno o entrambi i parametri sono alterati, invece, è necessaria una valutazione specifica.

Possono verificarsi le seguenti condizioni:

Concentrazioni del calcio basse e concentrazioni del PTH normali o basse

Si è in presenza di ipoparatiroidismo; in altre parole, le ghiandole paratiroidi non sono in grado di rispondere al cambiamento di concentrazione del calcio producendo una quantità adeguata di ormone, ciò può essere dovuto a varie cause quali, ad esempio, lesioni alle paratiroidi, malattie autoimmuni, malattie genetiche ecc.

Concentrazioni di calcio basse e concentrazioni del PTH alte

Significa che le paratiroidi funzionano in modo corretto. A seconda del grado di ipocalcemia, è necessario effettuare ulteriori approfondimenti per stabilirne le cause (per esempio, carenze di vitamina D e fosforo)

Valore del PTH più alto del normale

In questo caso si è in presenza di iperparatiroidismo, che si distingue in:

  • forma primitiva, dovuta in genere ad un tumore benigno nelle paratiroidi (adenoma)
  • forma secondaria, reversibile, dovuta a una carenza di calcio come quella che compare in corso di insufficienza renale cronica o di carenza di vitamina D
  • forma terziaria, dovuta a una eccessiva ipersecrezione di paratormone indipendente dalla concentrazione di calcio nel sangue. Si verifica, in genere, in persone con malattie renali in fase avanzata e con iperparatiroidismo di lunga durata

Cosa influenza il test del PTH.

Come per quasi tutti gli esami e gli accertamenti, anche per il test PTH il risultato può essere influenzato da alcuni farmaci, che possono aumentare le concentrazioni del paratormone (PTH). Ne sono un esempio i fosfati, gli anticonvulsivanti, gli steroidi, l’isoniazide, il litio e la rifampicina. È bene quindi tenere in considerazione queste eventualità e parlarne con il proprio medico e con chi dovrebbe eseguire l’esame per capire come comportarsi nel caso ci si trovasse in una di queste condizioni.

Paratormone alto: quando preoccuparsi.

Ricordiamo di nuovo che per una corretta valutazione dei livelli di PTH, i risultati di questo test devono essere sempre incrociati con quelli relativi all’esame del calcio. Il sistema è sano e funziona regolarmente nel momento in cui entrambi fanno registrare valori entro la norma.

Situazioni differenti da questa possono essere il segnale di una molteplicità di condizioni cliniche che abbiamo già citato sopra.

In presenza di questa condizione, comunque, è fondamentale consultare uno specialista. Se i livelli di PTH sono elevati, è necessario un approccio sistematico per identificare la causa sottostante. Alcuni degli esami correlati, che normalmente vengono prescritti sono:

  • Calcio, fosforo e magnesio.
  • Livelli di vitamina D.
  • Funzione renale (creatinina, filtrato glomerulare).
  • Densitometria ossea (per valutare la salute delle ossa).
  • Ecografia delle paratiroidi o scintigrafia (in caso di sospetto adenoma).

Per avere ulteriori informazioni sul test PTH e sulle modalità e i tempi di esecuzione dell’esame potete contattarci e saremo lieti di offrirvi il nostro supporto.

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